Il dettato
“Il dettato appartiene alla nostra memoria.
Se il suo scopo fosse essere una prova di ortografia sarebbe una memoria un po’ triste.
Se invece la memoria è lieta, la vostra maestra ce l’ha fatta.
Il dettato è stare vicino alla bellezza della nostra lingua, scoprendone la forma ed il significato.
Il silenzio è un mezzo perché le parole si alzino nell’aria della classe e restino un po’ lì sospese, come bolle di sapone, perché i nostri orecchi e la nostra ragione possano coglierle, assorbirle, gustarle.
E, per osmosi, farle proprie.”